Da autotecnica del 30.11.2020 autore Francesco Forleo
L’eredità dello ‘stilo’, avrete già capito, ci conduce alla ‘matita’, lo strumento ‘sottile e appuntito’ con cui nella fase concettuale gli stilisti (i Designer) tracciano sul foglio di carta le linee che esprimono la rappresentazione delle loro idee.
Fra gli oggetti frutto dell’immaginazione di questi artisti, il mondo contemporaneo trova una delle più interessanti espressioni (come lo si identifica internazionalmente) nello Style&Design delle automobili.
L’idea di mettere a confronto le idee dei designer dei più importanti Centri Stile ha dato vita alla Autostyle Design Competition, dei più importanti eventi del settore nato dalla passione del professor Roberto Artioli, presidente della Berman, un’azienda italiana che produce componenti di primo impianto per alcune tra le più grandi Case Automobilistiche del mondo.
Dopo 17 anni di eventi fisici tenutisi a Mantova nelle più belle ville della città, quest’anno, per dare continuità ad un appuntamento prestigioso, la Berman con i suoi partner tecnici hanno dovuto lanciare una versione digitale di Autostyle Design Competition.
L’adesione è stata sorprendente, con tanti partecipanti connessi da tutto il mondo.
La ‘Digital Edition 2020’, ha avuto inizio il 24 settembre ed è vissuta su un programma di incontri con 10 centri stile e 4 partner tecnici.
Un vero e proprio ‘Cafè Michelangelo’ dove immergersi in un mondo per certi versi sconosciuto a molti appassionati di auto, e in cui poter visitare Alfa Romeo, Pagani Automobili, Volvo Cars, Toyota, Maserati, fino a Dallara, Ferrari e Lamborghini.
Un autentico viaggio di passione nel mondo del design automobilistico che si concluderà con la premiazione il 10 dicembre 2020.
Gli incontri precedenti, tutti visibili su YouTube e sul sito dedicato, sono stati molto seguiti e l’ultimo a cui Auto Tecnica ha partecipato con particolare interesse è stato guidato presso il Centro Stile della Dallara da Dialma Zinnelli, responsabile dei progetti racing più significativi delle ultime decadi, come Ferrari 333 IMSA, Toyota GT1 Le Mans, Porsche LMP2, solo per citarne alcuni.
Dialma Zinnelli ha spiegato con un percorso diacronico, la complessa sintesi fra lo stile puro e l’aerodinamica delle automobili da competizione, le esigenze dei clienti sportivi che nel tempo sono giunti persino a penalizzare significativamente il rendimento aerodinamico pur di rendere riconoscibile il proprio veicolo in uno scenario in cui, la ricerca della prestazione assoluta ha portato a un apparente omologazione delle forme aerodinamiche.
Incredibilmente interessanti sono stati i retroscena di un’attività condotta con acribia da chi ha un compito difficile come la responsabilità e la gestione di un reparto strategico che opera in un mercato globale e complesso come quello della costruzione di veicoli da competizione.
Prossimo appuntamento con ‘Autostyle Design Competition’, giovedì 03/12/2020 con la visita al Centro Stile di Ferrari Automobili.
AutoStyle Design Competition: appuntamento digitale
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